Murgia deriva dal latino “murex”, che significa murice, roccia aguzza. Il nome fa riferimento ad una voce italica di origine osca che è presa probabilmente dalle lingue preindoeuropee parlate in Italia meridionale e significa pietra.
Tradizionalmente, le Murge vengono divise in varie subregioni come la Murgia costiera, quella dei Trulli, le Murge tarantine, le Murge di Gravina, la Valle d’Itriae in fine quella Materana.
Le Murge sono rappresentate da un altopiano collinare, con predominanza della media collina, disposte a ripiani paralleli alla linea di costa adriatica e i rilievi sono costituiti da formazioni di roccia calcarea del Cretacico. Vi si trovano vistosi fenomeni di carsismo, lame e grotte tra le quali le famose e affascinanti Grotte di Castellana.
Caratteristiche tipiche della parte meridionale delle Murge sono le gravine. La gravina è una erosione carsica paragonabile ai canyon americani, con pareti ripide e profondità, in alcuni punti, superiori ai 100 m. La più importante è quella di Gravina in Puglia, che dà il nome a tutte le gravine.
Per chi ama i percorsi naturalistici, le escrusioni e le lunghe passeggiate nella natura, la murgia non può che offrire uno spettacolo unico e caratteristico.